Come passare alla alimentazione BARF
Come passare all'alimentazione BARF
Rispettate questi semplici passaggi per abituare il vostro cane a questo tipo di alimentazione
Sempre più spesso si sente parlare di dieta BARF e, sono in molti ormai, per svariati motivi, ad approcciarsi questo tipo di alimentazione, scopriamo insieme come abituare il vostro animale all’alimentazione BARF e come fare rispettando questi semplici passaggi, i benefici saranno presto visibili e se vuoi scoprirli puoi leggere questo articolo che abbiamo scritto per tutti colore che voglio saperne di più.
Certo! …non è semplice come aprire un sacco di crocchette ma, i benefici a cui andrà incontro il vostro amico saranno innumerevoli e, ben visibili in poche settimane
E’ fondamentale prima di iniziare i 7 passaggi che vi porteranno ad adottare l’alimentazione BARF rispettare un breve momento di digiuno del vostro animale.
Dopo un digiuno di 24 ore e somministrazione di fermenti lattici, per ripulire l’intestino, basterà seguire alcuni passaggi … vediamoli insieme come passare all’alimentazione BARF nel dettaglio rispettando i passaggi di cui vi sto per parlare.
I benefici di una dieta naturale sono immediatamente visibili fin dal primo mese. Rafforzamento immunitario, aumento della massa muscolare, pelo lucido, diminuzione della formazione del tartaro e molto altro...
Ecco i 7 passaggi dell'alimentazione BARF
Primo passaggio alimentazione barf : CSO carne senza ossa
Iniziamo testando la carne di muscolo per la durata di almeno 15 giorni, alternando carne bianca per la prima settimana e, carne rossa per i 7 gg successivi
Tra le le varie CSO noi proponiamo manzo, cavallo, tacchino, cervo, cinghiale ….
Secondo passaggio alimentazione barf: OP – Ossa Polpose
Come primo passo si possono proporre ossa macinate, più digeribili, per passare gradualmente a quelle intere tipo: colli o ali di pollo, quagliette intere (op più morbide) e poi, colli o fusi di tacchino, carcasse, teste di salmone….
IMPORTANTE: MAI E POI MAI DARE OSSA COTTE
Terzo passaggio per iniziare l’alimentazione barf: TRIPPA VERDE
Possiamo quindi nella terza fase del nostro percorso iniziare a dare ai nostri amici animali la Trippa Verde è un alimento assai gradito dai nostri cani, grazie all’odore intenso. È ricco di enzimi digestivi, sali minerali, vitamine e probiotici.
Quarto passaggio per la Barf: iniziamo a somministrare gli organi.
I più importanti sono il cuore e il fegato ma, dal momento che ogni organo ha un suo beneficio è sempre buona norma variare. Si possono proporre organi di manzo, pollo, tacchino, agnello….
Quinto passaggio per la ai,emntazione Barf: è il momento del pesce.
È fonte di acidi grassi Omega3, essenziali per la salute dell’animale.
Si possono scegliere pesci d’acqua dolce o salata, azzurro o bianco… alici, acciughe, sgombri, merluzzo, nasello, salmone, platessa, solo per menzionarne qualcuno.
IMPORTANTE: il pesce fresco richiede un congelamento di almeno 15 giorni in un freezer a cinque stelle.
Sesto passaggio per il regime alimentare Barf: adesso frutta e verdura
Il 20% della ciotola BARF è rappresentato dalla quota vegetale (di cui 75% verdura e 25% frutta)
Importanti per il contenuto di fibre e, per il buon funzionamento dell’intestino, si offrono crude (se ben digerite, altrimenti scottate), frullate, ridotte a purea e scegliamo tra finocchi, sedano, carote, zucchine, ravanelli, insalata ecc…
Tra la frutta, invece, mirtilli, fragole, lamponi, more, ananas, mele, banane, angurie, pesche, ciliegie, albicocche, mandarini ecc…
IMPORTANTE: quest’ultima può essere proposta come spuntino, ricordandosi di togliere sempre la parte non edibile.
Settimo passaggio Barf: aggiunta di Oli
Da aggiungere sempre alla pappa possiamo scegliere tra: olio di girasole, olio di cocco, olio di canapa, olio di girasole, olio di semi di lino, olio di salmone, olio di krill, olio di pesce, ecc…
Ultimi consigli per iniziare un'alimentazione BARF corretta
Segui anche questi ultimi suggerimenti per iniziare in modo corretto la'limentazione naturale per il tuo cane
Gli elementi vanno sempre aggiunti uno alla volta e controllando sempre il soggetto e le feci.
Episodi di diarrea, vomito forfora o prurito sono la normale conseguenza della disintossicazione, se persiste per 3 o 4 giorni potrebbe non essere tollerata la proteina.
Se nonostante gli eventuali accorgimenti , la situazione non dovesse migliorare consigliamo di contattare un veterinario pro barf
Ogni animale ha i suoi tempi, non dimenticatelo, lasciategli tutto il tempo di cui necessita per abituarsi senza problemi alla nuova alimentazione
Questo documento non si sostituisce in alcun modo al giudizio di un nutrizionista…. È solo un’idea di partenza alla dieta evolutiva.